PIOPPO BIANCO

Portamento: può raggiungere e talvolta superare i 30 metri di altezza. Sviluppa una chioma ampia e arrotondata. Tra le specie e varietà di pioppo questa è la più longeva (può raggiungere i 180 anni) e meno soggetta a malattie.

I frutti: sono capsule, glabre, contenenti numerosi semi provvisti di ciuffi di peli biancastri che gli consentono di essere facilmente trasportati dal vento. Grazie a tale caratteristica, nelle giornate ventose di primavera è possibile notare nell’aria grosse quantità di questi semi che sono trasportati lontano dai luoghi di crescita. Il suolo a ridosso delle piante, coperto di semi, appare bianco come se ricoperto di neve.

Il legno: più chiaro nella parte esterna del tronco (alburno) e più scuro all’interno (durame), è tenero, omogeneo e leggero. Ѐ impiegato nella produzione di cellulosa, compensati, imballaggi, cassette per la frutta, fiammiferi. Nelle aree rurali della provincia di Lucca il legno di pioppo bianco è stato a lungo impiegato nella produzione di mobili.

Curiosità: è utilizzato nelle alberature stradali e a scopo ornamentale nei parchi e giardini, dove si incontrano gli esemplari più maestosi e longevi. La corteccia ricca di tannino, di populina e salicina, ha proprietà febbrifughe. Dalle foglie si può produrre un infuso dal sapore gradevole. In passato, nei momenti di carestia, l’interno della corteccia veniva disseccato e tritato per essere aggiunto alla farina per fare il pane.